A scanso di equivoci, sia quelli che nascono in totale buonafede sia quelli che si
generano per meri calcoli di opportunità e convenienza, la scrivente RSU SLC-CGIL
ritiene necessario e urgente dichiarare quanto segue:
In merito alla BTU (Barra Telefonica Unica) ricordiamo all’Azienda e confermiamo a
tutti i Lavoratori che l’utilizzo di questo strumento di lavoro necessita di uno specifico
Accordo a livello nazionale, che tuteli il lavoratore Comdata nella sua dignità rispetto ai temi della privacy, dei maggiori carichi di lavoro e del controllo a distanza.
A tutt’oggi questo Accordo non è stato sottoscritto da nessuno.
Pertanto, i colleghi dello staff che comunicano agli operatori l’obbligatorietà
dell’utilizzo di tale strumento, o sono a conoscenza di qualche accordo a noi sconosciuto o stanno eseguendo un’azione fuori dalla prassi. A questo si aggiunga la ricerca spasmodica di recupero della dispersione (!), riesumando pratiche di pressione e controllo adottati agli albori del call center quando, per registrare la propria pausa da videoterminale si vergava la propria firma su fogli volanti A4 o ancora quando colpevolmente o per mera ignoranza si riteneva che l’ingresso in turno fosse necessariamente sinonimo di inizio di attività lavorativa!
Registriamo con crescente preoccupazione il calo di volumi di traffico sul perimetro Vodafone Consumer, che da circa 3 mesi genera una richiesta di fruizione di
ROL e/o ferie, un moving di personale senza una logica apparente e con una inadeguata se non inesistente formazione operativa, a cui l’Azienda fornisce risposte, proiezioni, analisi che si contraddicono prima che ci vengano esposte dai responsabili di turno.
Per ultimo, una notizia che ci preoccupa molto e che, a nostro giudizio, pone interrogativi importanti ed impone a tutti gli attori coinvolti (?) una significativa reazione.
Siamo venuti a conoscenza che alcuni Team Leader, attualmente in servizio sul sito di Lecce, sono stati fatti oggetto di colloqui gestionali da parte dell’Azienda in cui
candidamente si prospettava loro la “necessaria opportunità” di un proprio
demansionamento. Tutto ciò è avvenuto senza che venissero informate le Segreterie
Territoriali e la RSU, venendo meno ai più elementari dettami relazionali.
Per quanto sopra esposto si chiede all’Azienda il coinvolgimento di tutti in un incontro
urgente.