La situazione in Comdata diventa ogni giorno più complicata a causa di atteggiamenti aziendali francamente non più tollerabili.
Nonostante il chiarimento della Direzione Centrale dell’INPS sul regime di malattia e la Cassa Integrazione, l’azienda continua a dare ancora una interpretazione errata, sebbene abbia riparato almeno alle cose più macroscopiche.
Comdata si sta distinguendo nel settore per un utilizzo non condivisibile dell’ammortizzatore sociale, di fatto trasformato surrettiziamente in un elemento di organizzazione del lavoro a copertura di ogni problema tecnico, riversando sulla collettività e sulle lavoratrici e dei lavoratori il peso economico delle scelte organizzative aziendali.
Nonostante sia stato firmato già da mesi l’Accordo sul sistema “Biz effective”, l’azienda pretende ora di darne una interpretazione del tutto arbitraria per permettere alle risorse umane di utilizzare in maniera irregolare i dati di produttività individuale oggi già utilizzabili esclusivamente per l’autoconsapevolezza dei lavoratori.
Tutto questo non può continuare. Sulla malattia, qualora l’azienda continui su questa strada, attiveremo tutti i percorsi legali possibili.
Anche sulla questione dell’uso “disinvolto” dell’ammortizzatore sociale diffidiamo l’azienda dal continuare con questo atteggiamento. E’ di tutta evidenza che in assenza di un ripensamento ci attiveremo presso gli organi competenti per far sì che uno strumento, tanto prezioso in questo frangente storico, come l’ammortizzatore in deroga finanziato per far fronte all’emergenza “Covid 19”, non venga abusato da Comdata.
Sul tema dell’utilizzo del sistema “Biz Effective” non possiamo che invitare caldamente l’azienda ad utilizzare l’Accordo che già ha, senza fare ulteriori forzature del tutto ingiustificate.
Ora sta al Management di Comdata decidere quale strada debbano intraprendere le relazioni sindacali aziendali. Il buon senso e lo spirito di grande coesione che pervade il nostro settore i questi giorni drammatici non deve in alcun modo essere frainteso dall’azienda, altrimenti si assumerà la responsabilità della conflittualità che inevitabilmente si genererà.
Roma, 4 maggio 2020
La Segreteria Nazionale SLC CGIL