Si è svolta in data 8 maggio dietro richiesta aziendale una Conference Call tra e le Segreterie Nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil.

Comdata comunica che su due sedi ha deciso di non proseguire con l’ammortizzatore sociale : Rende e La Spezia.

  • Rende : come tutti gli anni anni vi è una crescita fino ad ottobre/ novembre legata a Sky per il Summer Plain, con la necessità da parte dell’azienda di inserimento di somministrati. Inoltre, per scelte di tipo strategico, l’Azienda ha intenzione di incrementare ulteriormente il numero di somministrati per impiegarli nella commessa 187.
  • La Spezia : il cliente Eni, le cui attività sono svolte dai siti di Torino, Asti, La Spezia e Ivrea, ha dallo scorso anno avviato un progetto di lavorazione End To End sulla parte degli utenti Microbusiness. Affinché questo progetto possa essere esteso anche per la parte Consumer, verranno in maniera scaglionata programmati dei corsi per implementare le competenze nelle varie sedi. L’Azienda ha individuato il sito di. La Spezia quale sede in grado di garantire la gestione dei volumi di chiamate durante il processo di trasformazione, con l’obiettivo di riuscire a creare questo nuovo modello di consulenza all’utente finale per tutti i siti interessati.


A fronte della presenza di colleghi che riscontrassero problemi nel rientrare in sede o di lavorare in maniera remotizzata, l’Azienda garantisce che gestirà la cosa in maniera non traumatica ma con soluzioni condivise .

Anche se attualmente non è stato ancora pubblicato il D.P.C.M. Maggio, l’Azienda conferma la continuazione del Fis-Covid ad eccezione delle due sedi suddette.
Ai Lavoratori interessati sarà per ora caricata assenza generica, che verrà successivamente modificata con motivazione FIS-Covid 19.

Altro punto importante e tema di discussione accesa in questo periodo è stato la sovrascrittura del Fis sulla malattia. L’Azienda dichiara di voler recepire la circolare Inps n.1822 del 30 aprile e che nel prossimo cedolino (quello di giugno per il mese di maggio) andrà a sanare le situazioni pregresse a partire dal primo aprile. L’azienda
inoltre, trasformerà in malattia anche tutte le assenze per “quarantena” finora intervenute dietro autocertificazione del lavoratore, non essendo tale causale comunicata direttamente dall’Inps.
Inoltre sui cedolini di maggio per il mese di aprile i Lavoratori avranno riconosciuta la già preannunciata integrazione per le malattie iniziate prima del 9 marzo e che, a fronte di un unico certificato, si è prolungata oltre quella data. L’Azienda si è riservata di effettuare ulteriori verifiche sugli episodi intercorsi dal 9 al 31 marzo. Lato sindacale abbiamo ribadito come non sussista alcun motivo per non trattare anche questo periodo come
chiaramente prescritto dalla circolare INPS e quindi bisogna che l’azienda sani anche questa ultima parte.


Per i fermi di sistema l’azienda ,preso atto delle decise posizioni sindacali espresse negli scorsi giorni, dichiara che intende risolvere la problematica in modo che non ci siano più lavoratori “appesi” con inserimento Fis per le ore improduttive dettate da problemi tecnici e richiamate in servizio”ad horas” . A riguardo si è dichiarata disponibile, nelle more di un possibile accordo quadro sul nuovo periodo di cassa “Covid 19”, a concordare soluzioni eque e rispettose delle lavoratrici e dei lavoratori.
Inoltre i Lavoratori che dispongono dell’adeguato monte ore ferie (quindi non in negativo) vedranno le loro richieste accettate a titolo di assenza corretto e non in Fis.

Stesso ragionamento sul piano ferie, per le due settimane previste da legge che l’Azienda deve concedere nell’arco dell’anno solare in corso.
Abbiamo sollecitato l’azienda ad una raccolta delle richieste, evidenziando l’anomalia del contesto in cui ci ritroviamo e richiedendo quindi una restituzione ai lavoratori che tenga in considerazione delle difficoltà e dei disagi delle persone e delle famiglie.


Da parte sindacale prendiamo atto del cambio di posizione dell’azienda su una parte dei temi sollevati dalle OO.SS. nei giorni scorsi a tutti i livelli che stanno generando un clima fortemente conflittuale e dannoso tra i lavoratori in un momento dove invece è necessario un altro tipo di approccio.
Comdata dovrà fare ulteriori significativi avanzamenti di merito su altri punti da noi segnalati per incanalare la discussione su percorsi relazionali costruttivi ed evitare uno scontro che il Sindacato non auspica e non ricerca ma che diventa ineludibile di fronte ad atteggiamenti di chiusura e ostinata unilateralità.

Roma, 9 maggio 2020

Le Segreterie Nazionali
Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil