Internalizzazione attività del Contact Center
Comunicato Segreterie Nazionali
Il 14 giugno ha avuto luogo l’incontro richiesto nei giorni scorsi dalle Segreterie nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL al Presidente dell’Inps prof. Tridico per affrontare i molti temi critici legati alla internalizzazione delle attività di Contact Center dell’Istituto. All’incontro ha partecipato anche il neo eletto Presidente del CdA di Inps Sevizi, prof. Mario Esposito.
In apertura il prof. Tridico ha appunto informato le OO.SS che è stato emanato lo Sttatutoe costituito il CdA della società Inps Servizi (formato dal Presidente Esposito e da ulteriori 2 membri) che avrà il compito, oltre alla internalizzazione delle attività di C.C., di perseguire obiettivi più generali per l’Istituto legati alla innovazione tecnologica e digitale.
Il presidente Inps ha fotografato il perimetro occupazionale sulla commessa a febbraio 2021 (3200 lavoratori) di cui 200 impiegati sulla commessa Agenzia delle Entrate.
Ha ricordato che “ a legge data” la strada che l’Istituto segue per la internalizzazione del personale è quella della “Selezione pubblica” ma che , anche recependo le indicazioni a più riprese formulate dal Sindacato confederale , è in corso una interlocuzione con la Funzione Pubblica per valutare l’applicabilità della “ Clausola sociale” anche da lui reputata come migliore soluzione per salvaguardare i Lavoratori operanti sulla commessa sotto molteplici aspetti.
Nel mentre il presidente oltre a confermare il mantenimento dei siti (per alcuni di essi Inps Servizi valuterà se ubicarli in altro contesto utilizzando immobili di sua proprietà) , si dice disponibile a trovare una soluzione sia per il mantenimento degli stessi profili orari oggi posseduti dai lavoratori che per il lavoratori sprovvisti del diploma di scuole superiori così come non esclude per il passaggio di consegne una proroga di 3/4 mesi alla RTI Comdata- Network.
Le Segreterie Nazionali di SLC, FISTEL, UILCOM hanno ancora una volta manifestato tutta la loro preoccupazione innanzitutto sulla tenuta del perimetro occupazionale che il peggioramento drastico delle condizioni contrattuali complessive dei lavoratori che, laddove non trovasse applicazione la Clausola Sociale, sarebbero una dura realtà con la quale fare i conti con gravi ripercussioni sui lavoratori “in primis” ma anche sul servizio verso i cittadini e sulle aziende uscenti stesse.
Per questo le OO.SS. , tornando a riaffermare tutta a loro convinta condivisione del progetto di internalizzazione, hanno proposto all’INPS di intraprendere un percorso comune che coinvolga tutti gli attori necessari , a partire dai presidenti delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato , per creare le condizioni di applicabilità della Clausola sociale.
Inoltre hanno richiesto di attivare un tavolo permanente di confronto con il nuovo presidente del Cda di Inps servizi per affrontare il prima possibile tutte le problematiche legate al passaggio dei Lavoratori.
Slc-Cgil, Fistel- Cis, Uilcom -Uil ritengono che per la buona riuscita dell’operazione di internalizzazione è indispensabile avere un quadro di riferimento normativo che per l’assunzione dei lavoratori faccia perno sulla Clausola Sociale e che da subito vada attivato con queste OO.SS. un confronto che possa chiaramente indicare tempi, condizioni e modalità con cui si svilupperà l’operazione.
Nei prossimi giorni valuteremo se le generiche disponibilità espresse in questa direzione dai Presidenti di INPS e di Inps Servizi si tramuteranno in fatti concreti agendo di conseguenza.
Roma 15 giugno 2021
Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL FISTEL-CISL UILCOM UIL