ufficio postale

Incontro del 26 Ottobre 2021

Si è tenuto oggi il programmato incontro richiesto da SLC-CGILUILPOSTE, FAILP-Cisal con il responsabile delle Risorse Umane dr. Angelo Faraone.

Preliminarmente sono state evidenziate alcune problematiche di carattere generale che incidono su tutto il territorio provinciale (vedi eccessivo carico di lavoro dei portalettere, organizzazione delle sezioni assicurate, ecc.) successivamente sono state evidenziate le problematiche che affliggono il CDM di Lecce e che oggi stanno alimentando malcontento e disaffezione dei colleghi al proprio lavoro.

In sintesi ed in via del tutto esplicativa sono stati evidenziati i seguenti argomenti:

Settore Recapito – la cattiva organizzazione del lavoro della sezione raccomandate non consente ai portalettere di rispettare l’orario di uscita in gita (previste ore 09,00); eccessivo carico di lavoro che, unito ai ritardi della sez. racc. costringe i portalettere ad effettuare orario di lavoro aggiuntivo (non retribuito); caotico e non organizzato utilizzo dei palmari e delle batterie; mancata sostituzione dei portalettere assenti per lunghi periodi di malattia, infortunio, maternità, ecc. costringendo i portalettere presenti a continue, giornaliere prestazioni aggiuntive.

Settore Pacchi – mancata rotazione del personale che sta causando alle poche unità presenti l’insorgenza di patologie invalidanti visto l’eccessivo carico di lavoro; l’impossibilità vista la scarsa presenza di personale nella ripartizione pacchi nelle ore di maggior flusso, di alimentare le linee Business delle 10,30.

Sezione Grandi Clienti – in questo settore di grande rilevanza si è denunciata la confusione ed il mancato controllo Aziendale che sta alimentando dissapori e malcontento fra il personale applicato visto che vengono adottati due pesi e due misure che se da una parte costruisce aspettative per alcuni, mortifica le aspettative di altri. Oltretutto, un maggiore controllosull’operatività del personale applicato potrebbe essere utile ad una ottimale applicazione che potrebbe tornare utile per rinforzare altri settori (vedi sez. assicurate) lasciate in sofferenza. In tale settore si è anche chiesto di attivare la equa professionalizzazione di tutti gli applicati e non focalizzata solo su alcuni (?)

Trasporti – in questo settore strategico nell’ambito della logistica si è denunciato il mancato rispetto del contratto in materia di comunicazione degli orari di servizio degli operatori (il contratto dispone la comunicazione settimanale); gli orari di servizio vengono comunicati giornalmente non

consentendo ai lavoratori alcuna programmazione della propria vita privata; si è evidenziata l’improprio utilizzo del personale autista “a disposizione” che viene applicato come operatore di trabalzo; si è altresì fatto presente che i turni di straordinario del sabato sono stati ridotti a 2/3 ore, turni che risultano sconvenienti e penalizzanti per quei colleghi che vengono da comuni lontani dal CDM.

Ditta Accollataria – abbiamo evidenziato la necessità di porre la massima attenzione da parte aziendale sulla efficienza e sicurezza dei mezzi utilizzati dalle ditte accollatarie. Ci viene infatti segnalato che i mezzi delle ditte accollatarie non sempre rispondono ai canoni di sicurezza necessari per garantire la sicurezza dei lavoratori adibiti ad operatore trasporti.

Abbiamo ribadito che per noi è prioritario il lavoro in sicurezza di tutti coloro che svolgono la propria attività all’interno della nostra azienda, accollatari compresi

Trabalzo – mancata presenza di personale addetto al carico e scarico del prodotto postale che produce da un lato eccessivo carico di lavoro per chi viene individuato volta per volta portando a lavorazioni affrettate e che rallentano tutto il processo produttivo di alimentazione del settore recapito.

Mascherine e sistemi di protezione individuale (scarpe antinfortunistiche ecc.) abbiamo denunciato con forza che i sistemi di protezione da Covid-19 non vengono rispettati da tutti e che i dispositivi di protezione da infortuni (scarpe), mentre per alcuni, anche con evidenti patologie, è un obbligo di legge che giustamente va rispettato a tutela della persona, per altri (ed anche in maniera arrogante) è un opzional sul cui utilizzo il lavoratore può autonomamente decidere.

Lavoro straordinario – si è evidenziato che non tutti i dipendenti vengono trattati nello stesso modo nella richiesta di prestazione straordinarie ed anche qui è stato evidenziata la presenza di due pesi e due misure che favorisce alcuni penalizzando altri lavoratori.

Amministrazione del personale – abbiamo lamentato le difficoltà di tanti colleghi che assistono impotenti alla lavorazione con notevole ritardo delle proprie pratiche amministrative da inviare alla RAM per il seguito di competenze; abbiamo rimarcato l’importanza di dare maggiore attenzione e tempestività a questi adempimenti che incidono sulla vita lavorativa e privata dei nostri colleghi.

A tutte le problematiche esposte il dr. Faraone ha assicurato che sarebbe intervenuto personalmente presso la dirigenza del CDM di Lecce nel tentativo di rimediare e di dare risposte alle problematiche da noi esposte.

Ha raccolto il nostro invito di fare le opportune verifiche e li dove ci sono le condizioni, adottare una organizzazione del lavoro più attenta e performante che oltre a dare maggiore serenità, maggiore rispetto della persona e maggiore coinvolgimento dei lavoratori nella condivisione dei processi produttivi, risulterà sicuramente utile e necessaria per migliorare i processi organizzativi/gestionali del Centro.

Vi terremo informati sugli eventuali sviluppi del confronto

SLC-CGIL
Tommaso Moscara

UILPoste
Oreste Amante

FAILP-Cisal
Otello Ptruzzi