Sciopero INPS Servizi: La voce dei lavoratori
Lecce, 25 maggio 2023 – Una giornata di sciopero per l’intero turno di lavoro. Oggi, giovedì 25 maggio, gli operatori del Contact Center Multicanale (Ccm) di Inps Servizi hanno incrociato le braccia. Si sono ritrovati davanti alla sede dell’Inps, in viale Marche a Lecce, per un sit-in di protesta in programma dalle 9 alle 12. Non è un fulmine a ciel sereno: le segreterie nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil avevano già comunicato la decisione alla fine di aprile, dopo il Coordinamento unitario delle rappresentanze sindacali aziendali (Rsa). “Il tempo dell’attesa è finito, ora è il momento dell’azione”, dicono i segretari generali territoriali delle tre sigle sindacali, Monia Rosato (Slc), Ahise Tarantino (Fistel) e Massimo Passabì (Uilcom). “Lavoratrici e lavoratori del Contact Center hanno diritto di veder riconosciute le loro rivendicazioni economiche e normative, di vedere finalmente migliorare la qualità della loro vita lavorativa e di veder crescere le loro conoscenze e professionalità”.
Elezioni Fondo Telemaco: la lista dei candidati
Il 18 e il 19 aprile 2023 si vota per eleggere l’assemblea dei Delegati del Fondo Telemaco.
Telemaco è il Fondo Pensione Nazionale Complementare per i dipendenti delle aziende telco, ict, call center e impiantistica di rete. Eleggere i delegati sindacali è un passo fondamentale per poter contare su persone affidabili nella verifica della gestione corretta del Fondo
SLC CGIL rappresenta e difende le lavoratrici e i lavoratori dei settori coperti dal Fondo Telemaco da 25 anni e propone una lista di candidati seri e competenti.
Covisian perde commessa Enel: rassicurazioni per tutti i lavoratori
CASARANO – La circostanza che Covisian abbia perso la commessa di Enel Energia non significa né perdita di posti di lavoro né il trasferimento dell’attuale call center dell’azienda che nel novembre del 2019 ha preso il posto di quello di Call&Call. Allora come oggi, infatti, vale la salvaguardia della clausola sociale, che il mondo sindacale ha voluto nel contratto nazionale di settore.
La rassicurazione viene da Tommaso Moscara, segretario generale della Slc Cgil di Lecce, per stemperare la preoccupazione alimentata da una presa di posizione del circolo del Pd di Casarano di due giorni addietro: “È di queste ore la notizia che i nuovi vincitori della commessa Enel, trasferiscono il call center a Supersano. Se la notizia è vera, questa è una grave perdita per la nostra città”, recitava un post che si concludeva adombrando l’accusa d’inerzia sull’amministrazione comunale.
“La zona industriale di Casarano non perderà il call center Covisian ed il territorio, grazie alla clausola sociale, manterrà tutti i posti di lavoro” ha precisato, invece Moscara. Grazie alla cornice del contratto nazionale, infatti, la System House, realtà che subentra nella commessa in questione, assorbirà tutti gli operatori coinvolti, ben 370, e dovrà avere sede a non più di 15 chilometri da quella attuale di Covisian.
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Moscara ha quindi mandato un messaggio rassicurante anche ai circa 300 lavoratori per contro di Covisian che sono impegnati su altre commesse: “La stessa Covisian, per quanto ci è dato sapere, si sta adoperando per acquisire nuove commesse da inserire nell’impianto di Casarano. Spesso ci si lancia improvvidamente in discorsi che riguardano il mondo dei call center senza conoscerne le dinamiche: in questo settore infatti le aziende lavorano per conto terzi, vivendo di commesse che si vincono o si perdono periodicamente. Grazie alla clausola sociale, che i sindacati hanno preteso di inserire nei contratti collettivi nazionali, questo frenetico turnover di commesse non provoca più la perdita di posti di lavoro, tanto meno la fuga delle aziende dal territorio”.
INPS, UN PARTENARIATO P/P PER IL CALL CENTER?
RTI Comdata/Network propone un partenariato pubblico e privato (P.P.P.) a INPS e a Servizi per la gestione del processo di internalizzazione del contact center. La proposta prevede la costituzione di una “società di veicolo” e dotata di tutte le componenti per poter gestire il servizio. La concessione avrebbe una durata quinquennale, a partire dal 1/12/2022. Al termine del periodo la società di veicolo verrebbe ceduta a INPS Servizi con l’intero perimetro del personale interessato dal processo. Tutte le lavoratrici e lavoratori impiegati nella commessa INPS, così come individuato da clausola sociale, transiterebbero nella nuova società alle attuali condizioni normative ed economiche. Nella proposta viene garantito anche il mantenimento delle sedi operative e la possibilità di lavorare in smartworking. La nuova società garantirebbe di non ricorrere ad ammortizzatori sociali e di gestire l'eventuale mancanza di volumi facendo ricorso, per un massimo del 50% dell’orario di lavoro, all’impiego dei dipendenti in altre commesse, tramite il contratto di distacco. Come sindacato riteniamo che questa novità rischi di portare ulteriore confusione. INPS ed INPS Servizi hanno il dovere di aggiornare quanto prima il tavolo di confronto e dire con chiarezza cosa intendono fare!
CDS: RECUPERO ARRETRATI ANF
Comunichiamo che è possibile rivolgersi ai patronati CGIL per il recupero degli arretrati ANF non erogati da Call & Call.
CONCENTRIX: CRITICITA’ SEDE SALENTINA
In data 27/10/2021 le OO.SS, rappresentate dai rispettivi Segretari Territoriali ed RSA di sito per SLC-CGIL – FISTEL CISL e UILCOM UIL, si sono incontrate in presenza, per la prima volta, presso la sede Concentrix di Lecce. Per l’azienda erano presenti la responsabile HR Ilaria Tosi, il Supervisor Fabio Cazzato ed il Snr Director Francesca Cioccari.
È stata dunque l’occasione per riportare all’attenzione di Concentrix una serie di criticità che continuano ad insistere sulla sede salentina.
INPS: SEGRETERIE NAZIONALI – Richiesta incontro internalizzazione CCM INPS
Lo scorso 14 ottobre le lavoratrici ed i lavoratori del Contact Center Multimediale (CCM) dell’INPS hanno scioperato per sollecitare chiarezza e decisioni operative circa il processo di internalizzazione del servizio in questione.
Con il DL 101/19, all’Articolo 5bis, veniva decretata, alla scadenza dell’appalto prevista per l’inizio di dicembre del 2021, l’internalizzazione del servizio di Customer Care dell’INPS all’epoca appena assegnato in appalto all’ATI composta dalla Comdata SpA e dalla Network Contact. Queste aziende assunsero stabilmente, in aggiunta ai dipendenti di appalti e subappalti operanti nell’ATI uscente acquisiti con applicazione integrale della Clausola Sociale, ulteriori lavoratori provenienti da un sub- appalto cessato.
[...]
Per queste ragioni chiediamo a questo spettabile Consiglio di Amministrazione, mentre analoga richiesta viene inoltrata al Consiglio di Indirizzo e Vigilanza INPS, un incontro urgente al fine di poter rappresentare la problematica e poterci impegnare, tutti insieme, a far sì che la internalizzazione sia una operazione ben fatta , che rispettati una legge dello Stato, la Clausola Sociale, e che tutte le persone che ancora oggi prestano un servizio così importante per Inps e per la cittadinanza tutta possano veder riconosciuto il loro diritto al futuro.
INPS: SCIOPERO CONTACT CENTER E PRESIDIO MONTECITORIO 14 OTTOBRE 2021
Dopo il pieno successo dello sciopero dello scorso 27 settembre e come stabilito dalle Segreterie Nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, unitamente al Coordinamento delle Rsu, continua la lotta dei lavoratici/tori della commessa INPS affinché il processo di internalizzazione del Call Center avvenga attraverso l’applicazione della clausola sociale, unico strumento in grado di garantire il mantenimento dell’intero perimetro occupazionale e dei diritti normativi ed economici acquisiti.
Per questo motivo viene indetta, per giovedì 14 ottobre 2021, un’ulteriore giornata di sciopero di tutte/i le lavoratrici/tori addetti alla commessa INPS con manifestazione in Piazza Montecitorio dalle 9.00 alle 14.00.
E’ ora, infatti, che la politica si assuma le proprie responsabilità e metta in campo tutte le azioni necessarie affinché l’INPS, e il suo Presidente Tridico, la smettano di fare demagogia e si decidano ad applicare una legge dello Stato (Legge 11/2016), che rappresenta una norma di civiltà e garanzia per tutti i lavoratori del settore!
SLC CGIL – sciopero dei lavoratori del call center INPS un pieno successo
Dai dati che stanno pervenendo dai primi turni si profila una partecipazione massiccia delle lavoratrici e dei lavoratori del call center INPS in appalto allo sciopero indetto da SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL - così dichiara Riccardo Saccone, Segretario Nazionale della SLC CGIL.
Speriamo che ora all'INPS la smetta una buona volta con l'autoreferenzialità e ascolti le paure e la volontà dei lavoratori.
Il confuso processo di internalizzazione attraverso un poco chiaro processo di selezione non dà alcuna garanzia alle 3300 persone che in questi mesi terribili hanno prestato un servizio preziosissimo.
Bisogna applicare la legge sulla clausola sociale! È inammissibile che proprio la committenza pubblica metta in discussione questo strumento di civiltà.
Con questo risultato ottimo già da oggi ci rivolgeremo unitariamente come Sindacato confederale a tutta la politica affinché si faccia rispettare la Legge italiana e si eviti un disastro occupazionale e la perdita di professionalità preziosissime.
Alle lavoratrici ed ai lavoratori, che ancora una volta si stanno mettendo in gioco con coraggio, un ringraziamento sincero!
INPS: COMUNICATO STAMPA DELLE SEGRETERIE TERRITORIALI SLC – FISTEL – UILCOM
L’Istituto intende internalizzare il servizio senza applicare la clausola sociale. Sindacati sul piede di guerra
Commessa Inps: lunedì 27 settembre una giornata di sciopero
In provincia di Lecce sono interessate centinaia di lavoratori di Comdata
Lecce, 24 settembre 2021 – Squillerà a vuoto il telefono dell’Inps. Lunedì 27 settembre, nella giornata in cui è programmato il pagamento di Reddito di cittadinanza e di altri bonus e ristori, lavoratrici e lavoratori dei call center impiegati sulla commessa Inps incroceranno le braccia. Lo sciopero nazionale è stato proclamato da Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil e coinvolge circa 3.300 lavoratori di Comdata e Network. A Lecce interessate centinaia di lavoratrici e lavoratori.