Internalizzazione INPS: si prospetta una crisi occupazionale?
Da alcuni giorni si rincorrono sempre più preoccupanti voci sulla vicenda della internalizzazione del Call Center INPS.
Parrebbe che l’Istituto si stia orientando ad internalizzare un numero ben inferiore ai 3200 dichiarati al sindacato lo scorso 28 aprile.
Parrebbe che l’Istituto abbia sciolto il nodo della presenza di diversi lavoratori in possesso della sola licenza di scuola media decidendo che non potranno essere internalizzati perché non possono accedere al concorso pubblico.
Viene imposto il profilo orario part time per tutti (quando invece andrebbe aumentato) e, trattandosi di una nuova assunzione, difficilmente potranno essere garantite le attuali condizioni normative (articolo 18 “preriforma”) ed economiche.
COMUNICATO: SEGRETERIE NAZIONALI – RICHIESTA UNITARIA
Richiesta comunicazione integrativa in riferimento alla comunicazione del 30 aprile u.s. relativa all'errore nella compilazione di un
quadro della CU 2019 (redditi 2018), con invito a non considerare i valori
presenti nel riquadro “Rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione – art. 51 TUIR”.
INPS, UN PARTENARIATO P/P PER IL CALL CENTER?
RTI Comdata/Network propone un partenariato pubblico e privato (P.P.P.) a INPS e a Servizi per la gestione del processo di internalizzazione del contact center. La proposta prevede la costituzione di una “società di veicolo” e dotata di tutte le componenti per poter gestire il servizio. La concessione avrebbe una durata quinquennale, a partire dal 1/12/2022. Al termine del periodo la società di veicolo verrebbe ceduta a INPS Servizi con l’intero perimetro del personale interessato dal processo. Tutte le lavoratrici e lavoratori impiegati nella commessa INPS, così come individuato da clausola sociale, transiterebbero nella nuova società alle attuali condizioni normative ed economiche. Nella proposta viene garantito anche il mantenimento delle sedi operative e la possibilità di lavorare in smartworking. La nuova società garantirebbe di non ricorrere ad ammortizzatori sociali e di gestire l'eventuale mancanza di volumi facendo ricorso, per un massimo del 50% dell’orario di lavoro, all’impiego dei dipendenti in altre commesse, tramite il contratto di distacco. Come sindacato riteniamo che questa novità rischi di portare ulteriore confusione. INPS ed INPS Servizi hanno il dovere di aggiornare quanto prima il tavolo di confronto e dire con chiarezza cosa intendono fare!
Clausola sociale Fastweb: siglato accordo che salvaguarda 259 lavoratori
A seguito della assegnazione della commessa Fastweb a Concentrix si è svolto ieri un incontro tra le Segreterie Nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e le Rsu, l'azienda uscente Comdata e l'azienda subentrante Concentrix, al fine di regolamentare le condizioni di passaggio dei lavoratori coinvolti nel cambio di appalto.
All'incontro ha partecipato anche la committenza Fastweb quale garante della piena applicazione della clausola sociale.
L'accordo siglato prevede per le lavoratrici ed i lavoratori a tempo indeterminato (n. 196) impattati dal cambio di appalto il mantenimento di profili orari, livelli, scatti di anzianità, art.18, anzianità convenzionale, iniziando la loro attività, senza soluzione temporale di continuità presso le sedi di Cagliari e Lecce (nuova apertura).
Ai lavoratori sarà data la possibilità di operare in remote working.
L'azienda Concentrix, come trattamento di miglior favore, si è inoltre impegnata a salvaguardare i 63 lavoratori attualmente impiegati con contratto a tempo determinato o di somministrazione, garantendo in passaggio anche per loro con contratto di somministrazione e impegnandosi a incontrare le OO.SS. entro luglio per valutare la possibilità di stabilizzazione.
Roma 12.02.2021
Le segreterie nazionali
SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL"
CONCENTRIX: CRITICITA’ SEDE SALENTINA
In data 27/10/2021 le OO.SS, rappresentate dai rispettivi Segretari Territoriali ed RSA di sito per SLC-CGIL – FISTEL CISL e UILCOM UIL, si sono incontrate in presenza, per la prima volta, presso la sede Concentrix di Lecce. Per l’azienda erano presenti la responsabile HR Ilaria Tosi, il Supervisor Fabio Cazzato ed il Snr Director Francesca Cioccari.
È stata dunque l’occasione per riportare all’attenzione di Concentrix una serie di criticità che continuano ad insistere sulla sede salentina.
COMDATA: COMUNICATO SU RIENTRI
La Segreteria Slc Nazionale, unitamente al Coordinamento delle RSU Comdata, ha più volte affrontato con l’Azienda il tema dei rientri in sede, manifestando da subito un problema sull'iniziativa dei rientri unilaterali.
A seguito di svariate sollecitazioni, anche dai territori, la Segreteria Nazionale è riuscita ad ottenere un impegno aziendale ad un incontro per definire i rientri in sede delle Lavoratrici e dei Lavoratori con un sistema condiviso e di rotazione a garanzia di equivalente trattamento fra i Lavoratori.
(SEGRETERIA NAZIONALE SLC CGIL)
Internalizzazione Contact Center Inps: le buone ragioni della protesta
A pochi mesi dalla scadenza ufficiale della commessa Inps i lavoratori e le lavoratrici interessati non hanno ancora alcun elemento di certezza su come verrà fatta l’internalizzazione, quale sarà la platea interessata e le condizioni economico-normative.
Le poche cose che si conoscono sono tutt’altro che rassicuranti:
- La scelta di internalizzare attraverso la selezione pubblica non da certezza che le persone oggi interessate passino effettivamente nella nuova società INPS Servizi. Società che per altro applicherebbe nuovi contratti generalizzando il part time, azzerando quindi l’anzianità convenzionale e le garanzie giuridiche dell’articolo 18 pre “jobs act”. Certezze che solo l’applicazione della clausola sociale è in grado di dare mettendo in trasparenza il perimetro di riferimento e le condizioni;
- Nessuna indicazione sul piano industriale di Inps Servizi;
- Nulla è dato sapere delle sedi di lavoro, alcune fortemente disagiate;
- Decine e decine di lavoratrici e lavoratori senza diploma di scuola superiore sembrerebbero tagliati fuori dal processo la dove si scegliesse la strada della selezione pubblica;
- Le lavoratrici ed i lavoratori dei sub appalti, circa duecento persone, non hanno alcuna garanzia di essere compresi nel processo nonostante la loro anzianità sulla commessa;
- Circa duecento persone, assegnate formalmente alla commessa AdER ma in realtà prevalentemente su Inps sarebbero anch’esse tagliate fuori.
A tutti questi legittimi interrogativi e richieste non è stata data in questi mesi alcuna risposta certa. Registriamo con favore lo spirito di ascolto e volontà di risolvere i problemi che ha animato l’audizione di queste Segreterie Nazionali presso la “Commissione Lavoro” della Camera dei Deputati. Ora però occorre dare seguito a quello spirito e va fatta chiarezza su questa vicenda, aprendo un confronto serio e serrato con l’Inps e con la società controllata che sia in grado di fugare tutte le incertezze che abbiamo per l’ennesima volta denunciato.
Per queste ragioni occorre dare forza alle buone ragioni dei lavoratori continuando con convinzione la mobilitazione:
SCIOPERO DI DUE ORE AD INIZIO TURNO PER TUTTI I LAVORATORI DELLA COMMESSA INPS COMPRESE LE SOCIETA’ IN SUBAPPALTO PER MARTEDI’ 27 LUGLIO 2021
SCIOPERO INTERO TURNO CON MANIFESTAZIONE A ROMA IN PIAZZA MONTECITORIO PER MERCOLEDI’ 15 SETTEMBRE 2021
Rinnovo CCNL Tlc – Sintesi delle modifiche
Era dal 2013 che il CCNL non veniva rinnovato, escludendo la parentesi dell’accordo di programma dello scorso 2017 che ha riguardato la sola parte economica. Un contratto che affronta l’oggi con uno sguardo proiettato al futuro. L’inserimento di 26 nuovi profili professionali, la regolamentazione del lavoro agile, la costituzione del Fondo bilaterale di settore, rappresentano la volontà ferma del sindacato di provare a governare gli effetti dei mutamenti che la rivoluzione digitale ha mostrato negli anni, accelerati oltremodo dalla pandemia che sta colpendo l’intero pianeta dallo scorso inverno.
INPS: SCIOPERO UNITARIO PER L’INTERNALIZZAZIONE DEL CALL CENTER
PIATTAFORMA RIVENDICATIVA UNITARIA ED INDIZIONE DI SCIOPERO PER L’INTERNALIZZAZIONE DEL CALL CENTER INPS
Il giorno 9 luglio si è riunito il Coordinamento unitario delle RSU della commessa INPS congiuntamente alle Segreterie Nazionali e territoriali di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL.
Il Coordinamento ha condiviso pienamente la preoccupazione per la gestione dell’intera operazione da parte dell’INPS. Una gestione fatta di personalismi e populismo ma che ad oggi non ha ancora dato una sola risposta alle preoccupazioni delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti.
Il Coordinamento e le Segreterie ribadiscono:
- che l’unica soluzione possibile sia l’applicazione della clausola sociale secondo le regole recepite nel CCNL delle Telecomunicazioni;
- respingono la scelta aziendale di lasciare fuori dal perimetro dell’internalizzazione le lavoratrici ed i lavoratori addetti anche alla commessa ADER ma prevalentemente focalizzati sulla commessa INPS;
- condanna la scelta della Consip di continuare ad aggiudicare commesse pubbliche a cooperative sociali che costituiscono un elemento di dumping salariale e normativo.
Questa posizione verrà ribadita con forza già a partire dalla prossima settimana alla Presidenza della Commissione Lavoro della Camera che ha preannunciato la convocazione delle scriventi OO.SS..
L’internalizzazione deve essere un percorso acquisitivo per tutti i lavoratori non una bandiera propagandistica.
INPS: SCIOPERO CONTACT CENTER E PRESIDIO MONTECITORIO 14 OTTOBRE 2021
Dopo il pieno successo dello sciopero dello scorso 27 settembre e come stabilito dalle Segreterie Nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, unitamente al Coordinamento delle Rsu, continua la lotta dei lavoratici/tori della commessa INPS affinché il processo di internalizzazione del Call Center avvenga attraverso l’applicazione della clausola sociale, unico strumento in grado di garantire il mantenimento dell’intero perimetro occupazionale e dei diritti normativi ed economici acquisiti.
Per questo motivo viene indetta, per giovedì 14 ottobre 2021, un’ulteriore giornata di sciopero di tutte/i le lavoratrici/tori addetti alla commessa INPS con manifestazione in Piazza Montecitorio dalle 9.00 alle 14.00.
E’ ora, infatti, che la politica si assuma le proprie responsabilità e metta in campo tutte le azioni necessarie affinché l’INPS, e il suo Presidente Tridico, la smettano di fare demagogia e si decidano ad applicare una legge dello Stato (Legge 11/2016), che rappresenta una norma di civiltà e garanzia per tutti i lavoratori del settore!